Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 1 febbraio 2018

FVG: tariffe fs più care d'Italia

Doppio primato per il servizio fs del FVG: per puntualità nel 2017 con il 94,7% e per avere le tariffe più care d'Italia.
Questo è il risultato della comparazione delle tariffe effettuate dal nostro Comitato con quelle vigenti nelle altre regioni.
Una differenza molto sensibile a parità di fasce km in capo agli utenti friulani, sia abbonati, che titolari di biglietto di corsa semplice.
Il fatto che l’Assessore alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, abbia garantito per il 2018 il blocco delle tariffe è solo una "vittoria di Pirro".
LE TARIFFE Abbiamo comparato le tariffe ordinarie di un viaggio di corsa semplice e di un abbonamento mensile di 2° classe e i risultati sono eclatanti soprattutto per i pendolari abbonati.
Nel vicino Veneto il risparmio è del 23,24% sull’abbonamento mensile (in un anno il risparmio è di 282 €), in Emilia Romagna addirittura del 23,34%, in Toscana del 15%, in Abruzzo del 10,18% e in Campania del 7,02%.
Anche il costo della corsa semplice in FVG risulta tra le più care d’Italia, visto che a parità di fascia km, in Veneto si risparmia il 18,85% (7,10 € contro 8,75), in Lombardia il 16,57%, in Emilia Romagna il 16%, in Abruzzo il 24,57%, in Sicilia il 21,24% per arrivare al 40,57% della Campania, dove un biglietto Napoli-Avellino (km 81) costa 5,20 contro i 8,75 dell’Udine-Trieste (km 83).
Regione
Tratta
FVG
Udine
Trieste
Veneto
Padova-Verona
Lombardia
Milano-Brescia
Emilia R.
Bologna-Cesena
Abruzzo
Teramo-Ortona
Campania
Napoli-Avellino
Sicilia
Siracusa-Catania
Corsa Semplice
€ 8,75
€ 7,10
(-8,85%)
€ 7,30
(-16,57%)
€ 7,35
(-16%)
€ 6,60
(-4,57%)
€ 5,20
(-40,57%)
€ 6,90
(-1,24%)
Abbonamento mensile
101,10
€ 77,60
(-23,24%)
€ 101
(-0,98%)
€ 77,50
(-23,34%)
€ 90,80
(-10,18%)
€ 94
(-7,02%)
€ 105 (+3,52%)
CONTRATTO A fine 2017 la Giunta Serracchiani ha deliberato la proroga tecnica del contratto di servizio con Trenitalia per gli anni 2018 e 2019 per complessivi 82,6 milioni di €. Il contratto vigente risale al 2009 e si tratta della terza proroga dopo quelle del 2012, 2015 e 2016.
Il FVG è una delle poche regioni d’Italia che non ha ancora firmato il nuovo contratto di servizio sul trasporto pubblico locale su ferro. Prendiamo atto che in tre anni la Giunta Serracchiani, non è riuscita a strutturale un nuovo contratto, che rappresenta la base per l'offerta ferroviaria del FVG.
Regione
Contratto di servizio vigente
Durata
Corrispettivo del contratto
Investimenti
Friuli Venezia Giulia
Proroga contratto del 2009
2018/2019
82,6 milioni
Veneto
Nuovo contratto Gennaio 2018
2018/2032
4,4 miliardi
Acquisto di 78 treni nuovi e rinnovo della flotta, aumento del numero delle corse da 700 a 800/giorno   
Liguria
Nuovo contratto Gennaio 2018
2018/2032
557,7 milioni
Acquisto di 32 treni nuovi
Provincia di Trento e Bolzano
Nuovo contratto
Gennaio 2016
2016/2024
180,4 milioni
Acquisto di 7 nuovi treni
Emilia Romagna
Nuovo contratto
Gara 2015
2018/2033
2,3 miliardi
Acquisto di 75 treni nuovi. Utilizzo del biglietto unico ed integrazione treno-bus
Toscana
Nuovo contratto
Luglio 2016
2016/2022
2,5 miliardi
Acquisto di 29 treni nuovi
Umbria
Nuovo contratto
Gennaio 2016
2016/2020
148 milioni
Integrazione modale treno+bus con unico gestore
Lazio
Nuovo contratto
Ottobre 2016
2016/2020
900 milioni
Acquisto di 20 treni nuovi
Abruzzo
Nuovo contratto
Novembre 2016
2016/2023
400 milioni
Acquisto di 5 treni nuovi
Campania
Nuovo contratto
Gennaio 2017
2017/2023
954 milioni
Acquisto di 5 treni nuovi
Saremo pertanto costretti ad un “contratto ponte” di 2 anni, che non è né carne né pesce.
Spiace che, si sia arrivati a questa soluzione fallimentare e spiace soprattutto considerate le performance positive registrate proprio da Trenitalia nell’ambito del trasporto regionale in termini di puntualità, efficienza e soddisfazione della clientela, che hanno portato nel 2017 il FVG al vertice delle classifiche nazionali.
Un grande danno per il FVG che nel 2018 non potrà beneficiare di nuovi servizi o corse, né tantomeno pensare ad una rivisitazione dell'orario cadenzato, bloccato ormai dal dicembre 2013 e succube “dell’orologio di Mestre”, che di fatto isola la nostra regione.
Una situazione di stallo causata dalla mancanza di programmazione, come testimoniato dal recente avvio del servizio lungo la linea Sacile-Maniago, inaugurata con troppa fretta, solo per scopi elettorali e già oggetto di problemi, divenuta in un solo mese “la pecora nera d’Italia” per puntualità ed affidabilità. Un paradosso tutto friulano.

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